Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6967 del 17 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6967PEN

Massima

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Il reato di indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento (art. 493-ter c.p.) tutela, oltre alla fede pubblica, l'interesse pubblico fondamentale a che il sistema elettronico di pagamento sia sempre utilizzato in modo corretto. Pertanto, tale reato è incompatibile con l'attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità di cui all'art. 62, n. 4 c.p., in quanto l'evento dannoso o pericoloso non può dirsi connotato da ridotto grado di offensività e disvalore sociale. Inoltre, il diverso trattamento sanzionatorio stabilito dal legislatore per il reato di indebito utilizzo di carte di credito rispetto al reato di frode informatica (art. 640-ter c.p.) non determina una irragionevole disparità di trattamento, in quanto rientra nella discrezionalità del legislatore la determinazione degli elementi costitutivi delle fattispecie incriminatrici e delle relative sanzioni, salvo il caso in cui la pena risulti manifestamente sproporzionata rispetto all'offesa, circostanza che non ricorre nel caso di specie. Infine, ai fini dell'applicazione della recidiva di cui all'art. 99 c.p., il giudice può legittimamente fare riferimento alla condotta complessivamente tenuta dall'imputato, anche in relazione a reati per i quali vi sia stato un proscioglimento per improcedibilità del reato per carenza di querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MONACO M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MONACO MARCO MARIA;
lette le conclusioni del Procuratore Generale, Sost. Proc. Gen. PEDICINI ETTORE, per l'inammissibilita';
lette le conclusioni dell'avv. FRUSTERI FRANCESCA che insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di…

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