Il termine di prescrizione per il reato di furto aggravato, in presenza di circostanze aggravanti ad effetto speciale e di recidiva reiterata, deve essere determinato considerando la pena massima edittale stabilita dalla legge per il reato consumato o tentato, con l'aumento massimo previsto per le circostanze aggravanti. La recidiva reiterata, essendo una circostanza aggravante ad effetto speciale, rileva ai fini della determinazione del termine di prescrizione, anche qualora nel giudizio di comparazione con le circostanze attenuanti sia stata considerata equivalente. In tali casi, il termine prescrizionale ordinario di sei anni deve essere aumentato di due terzi, ai sensi dell'art. 161, comma 2, c.p., determinando così un termine complessivo di dieci anni per la prescrizione del reato. Il giudice, pertanto, non può pronunciare l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione qualora il termine di dieci anni non sia ancora maturato, dovendo invece procedere al nuovo esame della causa.