Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36292 del 17 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:36292PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La nozione di continuazione di cui all'art. 81, comma 2, c.p. non può identificarsi con una mera scelta di vita criminale che implica la reiterazione di determinate condotte, né può ridursi all'ipotesi in cui tutti i singoli reati siano stati dettagliatamente progettati e previsti nelle loro modalità di esecuzione. Ciò che è necessario è che vi sia una programmazione e deliberazione iniziale, anche se di massima, di una pluralità di condotte in vista di un unico fine, con riserva di "adattamento" alle eventualità del caso. L'unitarietà del fine è il requisito essenziale, mentre la coerenza modale degli episodi e la loro vicinanza temporale fungono da indizi della continuità della deliberazione originaria. Pertanto, l'esclusione della continuazione può essere fondata sulla mancanza di elementi che dimostrino l'esistenza di un medesimo disegno criminoso, come l'estemporaneità delle diverse condotte, la loro commissione in luoghi distanti e in tempi notevolmente differenti, nonché l'assenza di elementi che consentano di ricondurre le singole violazioni al medesimo programma associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/11/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere TALERICO PALMA;
lette le conclusioni del PG, Dott. BALDI Fulvio, che ha chiesto il rigetto del ricorso con le conseguenze di cui all'articolo 616 c.p.p..
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 18 novembre 2019, la Corte di appello di Napoli, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava la richiesta formulata nell'interesse di…

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