Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9418 del 5 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:9418PEN

Massima

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Il vizio parziale di mente, anche in caso di disturbi della personalità o anomalie psichiche non inquadrabili in malattie mentali, può essere riconosciuto solo quando tali condizioni siano di consistenza, intensità e gravità tali da incidere concretamente sulla capacità di intendere e di volere, escludendola o facendola scemare grandemente, e sussista un nesso eziologico tra il disturbo mentale e la condotta criminosa. L'intossicazione da alcol o sostanze stupefacenti, pur se grave e perdurante, non integra il vizio parziale di mente se non ha determinato alterazioni psicologiche permanenti configurabili come vera e propria malattia mentale. L'aggravante dei futili motivi sussiste quando la determinazione criminosa dell'agente sia stata indotta da un fatto di tale lievità, banalità e sproporzione rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l'azione criminosa e da potersi considerare, più che una causa determinante dell'evento, un mero pretesto per lo sfogo di un impulso violento. La premeditazione ricorre quando vi sia un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione, tale da consentire una ponderata riflessione circa l'opportunità del recesso, e la ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzioni di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del crimine. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere motivato in relazione alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato, senza necessità di esaminare tutti i parametri fissati dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere Relatore

Dott. CURAMI ((omissis)) - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da;
Gu.Gi. nato a D il Omissis
avverso la sentenza del 15/03/2023 della CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ANTONIETTA PICARDI che ha concluso chiedendo l'inammissibilità del ricorso, udito il difensore.
L'avvocato CA. conclude chiedendo la conferma della sentenza impugnata. Deposita le conclusioni e nota spese.
L'avvocato LA. conclude chiedendo la conferma della sen…

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