Il reato di associazione per delinquere (art. 416 c.p.) e il reato di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse (art. 4 l. 401/1989) sono autonomi e concorrenti, in quanto il primo implica la pluralità dei concorrenti e la finalizzazione dell'organizzazione alla commissione di una serie indeterminata di delitti, mentre il secondo può esaurirsi anche in relazione a un'unica manifestazione o a un singolo episodio, senza necessariamente richiedere la stabilità della struttura organizzativa né la tendenziale protrazione o abitualità dell'attività illecita. Inoltre, i beni giuridici tutelati dalle due norme sono diversi, avendo la prima per oggetto prevalentemente l'interesse finanziario dello Stato e la seconda l'ordine pubblico. Pertanto, la sussistenza del reato di associazione per delinquere non esclude la configurabilità del reato di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, in quanto le due fattispecie delittuose sono autonome e concorrenti.