Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1430 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:1430SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio in epoca anteriore all'adozione del provvedimento repressivo dell'abuso comporta l'illegittimità di quest'ultimo, in quanto l'amministrazione comunale è tenuta ad astenersi, nelle more dell'esame della richiesta di sanatoria, da ogni iniziativa repressiva che vanificherebbe l'eventuale rilascio del titolo abilitativo. L'amministrazione deve pertanto pronunciarsi espressamente sulla domanda di condono prima di poter comminare la sanzione della demolizione, in applicazione dei principi di trasparenza, buon andamento e lealtà dell'azione amministrativa, che impongono la previa definizione del procedimento di condono prima di assumere iniziative potenzialmente pregiudizievoli per il suo esito. Solo in caso di reiezione della domanda di condono, l'amministrazione potrà procedere all'adozione dei provvedimenti sanzionatori.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/10/2018

N. 01430/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00283/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 283 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via 95° Rgt. Fanteria n. 9;

contro

Comune di Ostuni, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 296 del 18 dicembre 2017 a firma del Dirigente del Settore urbanistica del Comune di Ostuni;

- di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguenziale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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