Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 3075 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:3075SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, anche se successivamente "sanata" con un contratto precario e tollerata dall'amministrazione, non genera alcun diritto di subentro nell'assegnazione in capo ai familiari dell'occupante, i quali non possono vantare alcuna aspettativa giuridicamente tutelata. L'amministrazione, in tali casi, non è tenuta a seguire le procedure previste per il subentro nell'assegnazione, potendo legittimamente negare il cambio di intestazione richiesto. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'occupazione abusiva, ancorché tollerata, non può essere equiparata ad una valida assegnazione dell'alloggio, con la conseguenza che i familiari dell'occupante non possono far valere alcun diritto di subentro, nemmeno in via di fatto, essendo l'amministrazione legittimata a negare il cambio di intestazione richiesto. La massima valorizza il principio di legalità nell'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, a tutela dell'interesse pubblico sotteso a tale forma di edilizia sociale, rispetto alle aspettative di fatto maturate dagli occupanti abusivi e dai loro familiari nel corso del tempo.

Sentenza completa

N. 01021/2010
REG.RIC.

N. 03075/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01021/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1021 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))ì, con domicilio eletto presso lo stesso in Milano, ((omissis)), 10

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato in Milano, Via Andreani, 10;
Aler Milano, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Milano, Viale Romagna 26

per l'annullamento

del…

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