Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8681 del 27 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:8681PEN

Massima

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Il comportamento offensivo e ingiurioso nei confronti di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni non può essere giustificato né dall'esimente dell'atto arbitrario del pubblico ufficiale, né dalla provocazione, qualora il pubblico ufficiale si sia limitato a svolgere la propria attività istituzionale in modo non prevaricatore o vessatorio, anche in presenza di divergenze interpretative circa l'applicabilità di specifiche disposizioni amministrative. L'espressione ingiuriosa proferita dall'imputato, senza neppure ascoltare le ragioni del pubblico ufficiale, è da considerarsi gratuita e immotivata, non potendo configurare una legittima reazione a un comportamento arbitrario o provocatorio del pubblico ufficiale. Il pubblico ufficiale, nell'ambito delle proprie attribuzioni e finalità istituzionali, può intervenire in modo deciso, ma non prevaricatore o aggressivo, per far rispettare disposizioni amministrative, senza che ciò possa giustificare una reazione offensiva da parte del destinatario dell'intervento. La valutazione della legittimità e dei limiti dell'intervento del pubblico ufficiale non può prescindere dall'analisi complessiva del contesto e delle modalità concrete di svolgimento dell'attività, non essendo sufficiente la mera divergenza interpretativa circa l'applicabilità di specifiche disposizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) NU. RO. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 31/03/2006 GIUDICE DI PACE di TORINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALLA STEFANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CIANI Gianfranco che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Nu. Ro. rico…

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