Il rinnovo del permesso di soggiorno per cittadini extracomunitari può essere legittimamente negato dalla Questura qualora il richiedente non dimostri di possedere un reddito sufficiente e di svolgere un'attività lavorativa regolare, anche in presenza di un lungo periodo di soggiorno regolare nel territorio nazionale, ove risultino a suo carico precedenti penali per reati gravi e reiterati, tali da destare un elevato allarme sociale e da non consentire il bilanciamento degli interessi previsto dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e dalla normativa interna. Infatti, l'inserimento nell'economia regolare, attraverso un'occupazione o un'attività autonoma che rispetti gli obblighi fiscali e previdenziali, costituisce un requisito necessario per il rinnovo del titolo di soggiorno, in quanto consente al lavoratore extracomunitario di contribuire al benessere economico dello Stato ospitante; in mancanza di tale contributo, la permanenza nel territorio nazionale può essere legittimamente negata, anche in presenza di un radicamento sociale, ove prevalga l'esigenza di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza della collettività.