Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 1317 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:1317SENB

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esaminare l'ottemperanza di una propria precedente sentenza passata in giudicato, deve verificare se l'amministrazione abbia effettivamente violato o eluso il contenuto precettivo del giudicato, non essendo sufficiente la mera violazione dei criteri enunciati nella pronuncia. Infatti, l'amministrazione conserva un residuo potere discrezionale tecnico nella nuova valutazione, che il giudice può sindacare solo in sede di giudizio di annullamento, non potendo invece censurare in sede di ottemperanza la legittimità del nuovo provvedimento, salvo che non si ravvisi un manifesto sviamento di potere. Pertanto, il giudice non può imporre all'amministrazione obblighi puntuali ulteriori rispetto a quelli già definiti nel giudicato, dovendo limitarsi a verificare che il nuovo provvedimento non si ponga in palese contrasto con il contenuto precettivo della precedente pronuncia.

Sentenza completa

N. 01119/2011
REG.RIC.

N. 01317/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01119/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 114 c. 3 c. p. a.;
sul ricorso numero di registro generale 1119 del 2011, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via ((omissis))', 48;

contro

Comune di Foggia in persona del Sindaco
pro tempore
;

nei confronti di

Soc. Immobiliare Ripam s.r.l.;

per l'ottemperanza

della sentenza passata in giudicato n.3818/2010 resa
inter partes
da codesto T.A.R.;

e per la dichiarazione di nullità

del verbale della Commissione esaminatrice del programma di iniziativa pubblica per l’e…

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