Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 679 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:679SENT

Massima

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La natura pubblica o privata di una strada vicinale deve essere accertata dal giudice ordinario, attraverso l'esperimento di un'azione negatoria di servitù, in quanto la questione attiene alla consistenza di un diritto soggettivo reale, non rilevando la natura provvedimentale dell'atto con cui l'amministrazione comunale abbia dichiarato la pubblicità della strada. Pertanto, il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per conoscere di una controversia avente ad oggetto l'annullamento di un provvedimento con cui l'amministrazione comunale abbia ordinato la rimozione di occupazioni abusive di una strada ritenuta pubblica, in quanto la relativa cognizione spetta al giudice ordinario, quale giudice dei diritti soggettivi reali sia dei privati che della pubblica amministrazione, nelle materie non attribuite alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, quale la regolamentazione dell'uso delle strade. L'individuazione della giurisdizione deve avvenire in base al petitum sostanziale, ossia alla intrinseca natura della situazione soggettiva dedotta in giudizio, e non può essere influenzata dalla formulazione della domanda come annullamento di un provvedimento amministrativo, atteso che i vizi di tale provvedimento sono meramente strumentali a contestare in via diretta e non pregiudiziale la natura del bene e la sussistenza del potere di autotutela pubblicistica esercitato dall'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
Sezione Prima
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1246 del 2021, proposto da

Pi. Ca. ed altri, rappresentati e difesi dall'avvocato Al. Ar., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via (...);

contro
Comune di (omissis), in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati An. Ra. e Ro. Co., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici in Milano, via (...), è domiciliato;

nei confronti
Vi. ((omissis)). e Gi. Ap., non costituiti in giudizio;

per l'annullamento
- dell'ordinanza prot. n. 8297 del 22 …

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