Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza sindacale che aveva istituito un divieto di transito in una via cittadina, ha affermato il seguente principio di diritto: Il potere di disciplinare la circolazione stradale, ivi compresa l'adozione di provvedimenti che limitano il traffico veicolare, rientra nelle competenze dei dirigenti comunali, ai sensi dell'art. 107, commi 2 e 5, del d.lgs. n. 267/2000, e non più nella sfera di attribuzioni del Sindaco, salvo i casi di ordinanze contingibili e urgenti di cui agli artt. 50, comma 3, e 54 del medesimo testo unico. Pertanto, l'ordinanza sindacale che dispone limitazioni alla circolazione stradale, senza rivestire i caratteri dell'urgenza e della contingibilità, è adottata in eccesso di potere per incompetenza dell'organo emanante e deve essere annullata dal giudice amministrativo, con conseguente rimessione dell'affare all'autorità competente, ovvero al dirigente comunale.