Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10693 del 14 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10693PEN

Massima

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Il reato di violazione degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno si configura ogni qualvolta il soggetto sottoposto a tale misura si allontani ingiustificatamente dalla propria abitazione in orari diversi da quelli consentiti, senza darne tempestiva comunicazione all'Autorità di pubblica sicurezza competente. La valutazione circa la sussistenza di un unico fatto reato o di più violazioni distinte dipende dall'accertamento in concreto della continuità della condotta illecita, non essendo sufficiente la mera circostanza che gli allontanamenti siano stati contestati in momenti diversi. Pertanto, il giudice di merito, nel rigettare l'eccezione di violazione del ne bis in idem, deve motivare adeguatamente in ordine all'assenza di elementi idonei a dimostrare l'unitarietà della condotta, senza che sia sufficiente il solo riferimento a dichiarazioni di terzi che non consentano di ricostruire in modo certo la vicenda. Inoltre, l'esclusione della non punibilità ex art. 131-bis c.p. e il diniego delle attenuanti generiche possono essere legittimamente fondate sulla valutazione della abitualità della condotta illecita, desunta dalla reiterazione di violazioni della stessa natura in un breve arco temporale, nonché sull'assenza di segni di resipiscenza dell'imputato, in considerazione dei suoi precedenti penali, senza che ciò integri vizi logico-giuridici della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - rel. Consigliere

Dott. MELE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Napoli del 02/12/2021; visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORGIO POSCIA;
letta la requisitoria presentata ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, con cui il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale LUIGI BIRRITTERI, ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Co…

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