Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1005 del 2017

ECLI:IT:TARCZ:2017:1005SENT

Massima

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Il decorso del termine di novanta giorni dalla presentazione di un ricorso gerarchico senza che l'organo adito abbia comunicato la decisione comporta il rigetto del ricorso a tutti gli effetti, rendendo esperibile il ricorso all'autorità giurisdizionale competente o quello straordinario al Presidente della Repubblica. In tale ipotesi, il silenzio dell'amministrazione non configura un inadempimento, ma una qualificazione normativa del rigetto del ricorso, con conseguente inammissibilità del successivo ricorso giurisdizionale proposto avverso il silenzio. Il principio di diritto affermato mira a garantire la certezza dei rapporti giuridici e l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il silenzio dell'amministrazione possa essere strumentalizzato per aggirare i termini di impugnazione previsti dalla legge. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'ordinato e tempestivo svolgimento dell'attività amministrativa, nonché di evitare che il protrarsi del silenzio possa determinare un pregiudizio per il destinatario dell'atto impugnato, il quale deve poter contare su una risposta certa entro un termine ragionevole. Esso si applica indistintamente a tutti i ricorsi gerarchici, indipendentemente dalla materia oggetto della controversia, al fine di garantire uniformità e coerenza nell'applicazione della disciplina processuale. La massima, pertanto, esprime un principio generale di diritto, applicabile a fattispecie analoghe, che valorizza il ruolo dell'autorità giurisdizionale quale garante della legalità dell'azione amministrativa e della tutela effettiva dei diritti e degli interessi dei cittadini.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/06/2017

N. 01005/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01603/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1603 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))'Aquila, domiciliato
ex
art. 25 c.p.a. presso la Segreteria di questo Tribunale Amministrativo Regionale, in Catanzaro, alla via ((omissis)), n. 76/B;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro, domiciliato presso gli uffici di questa, in Catanzaro, alla via G. da Fiore, n. 34;

per l'annullamento

del silenzio serbato sul ricorso gerarchico proposto dal ricorrent…

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