Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1163 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1163SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di mera conferma di un precedente atto lesivo, che non introduce nuovi elementi di fatto o di diritto, non riapre i termini per l'impugnazione e non consente al ricorrente di conseguire alcun vantaggio dall'eventuale annullamento, determinando così il difetto originario di interesse a ricorrere e l'inammissibilità del ricorso. L'Amministrazione, infatti, non è tenuta a riesaminare la questione già decisa con il provvedimento precedente, che conserva la sua efficacia e produce effetti sulla sfera giuridica del destinatario, non essendo stato tempestivamente impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso per difetto di interesse, senza entrare nel merito della controversia.

Sentenza completa

N. 01709/2008
REG.RIC.

N. 01163/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01709/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso con il numero di registro generale 1709 del 2008, proposto da RAITANO Angelo, rappresentato e difeso dagli ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via ((omissis)), 2, presso lo studio dell’Avv. ((omissis));

contro

- il Comune di Gela, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. n. 66208 dell’8 maggio 2008, di conferma del parere contrario al rilascio della concessione edilizia per la costruzione di un piano terra, primo e secondo piano attico in sopraelevazione del piano seminterrato in Gela, Via Licata, in catasto al foglio di mappa …

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