Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19803 del 9 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:19803PEN

Massima

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Le dichiarazioni rese spontaneamente dall'indagato alla polizia giudiziaria, senza le garanzie previste dall'art. 350 c.p.p., commi 5 e 6, sono utilizzabili nella fase cautelare solo se risulti con chiarezza che l'indagato le abbia rese liberamente, senza alcuna coercizione o sollecitazione. Spetta al giudice accertare, anche d'ufficio e con adeguata motivazione, la effettiva natura spontanea di tali dichiarazioni, sulla base di tutti gli elementi a sua disposizione. Qualora emerga che le dichiarazioni siano state rese a seguito di una sollecitazione da parte degli inquirenti, le stesse devono essere ritenute inutilizzabili, se non ai fini della immediata prosecuzione delle indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MENICHETTI Carla - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. TORNESI Danie - Rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/01/2019 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) il quale conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 29 gennaio 2018 i'l Tribunale di Torino, sezione per il riesame, confermava il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari de…

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