Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12974 del 6 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12974PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, può fondare la propria decisione su una valutazione complessiva e coordinata di molteplici elementi probatori, quali i collegamenti dell'imputato con i complici, l'utilizzo di auto rubate per gli spostamenti in occasione dei furti e di auto regolari per gli acquisti degli attrezzi necessari allo scasso, il possesso degli stessi utensili adoperati per le azioni criminose, la disponibilità di un'abitazione adoperata quale rifugio e base logistica, nonché gli spostamenti con le auto in zone coincidenti con quelle in cui avvenivano i furti. Tali elementi, valutati nel loro insieme, possono integrare un compendio probatorio idoneo a sostenere la responsabilità dell'imputato, anche in assenza di singoli elementi diretti di prova. Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare la congruenza logica e l'adeguatezza della motivazione, senza poter revisionare le circostanze fattuali della vicenda. Inoltre, il giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti ed aggravanti, implicando una valutazione discrezionale tipica del giudizio di merito, è sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico e sia sorretta da sufficiente motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. TANGA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/02/2020 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ESPOSITO ALDO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ODELLO LUCIA che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe la Corte di appello di Ancona ha confermato la sentenza del Tribunale di Pe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.