Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7882 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:7882SENT

Massima

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La normativa nazionale che prevede la proroga automatica ex lege delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative è in contrasto con la direttiva 2006/123/CE (c.d. direttiva Bolkestein) e con i principi di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi sanciti dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea. Pertanto, tale normativa nazionale non può essere applicata dalle pubbliche amministrazioni, le quali sono tenute a indire procedure di gara ad evidenza pubblica per il rilascio di nuove concessioni o il rinnovo di quelle in scadenza, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e non discriminazione. Ciò vale anche in assenza di un interesse transfrontaliero certo, in quanto la direttiva 2006/123/CE ha carattere di "armonizzazione esaustiva" o "completa" della materia. Tuttavia, le concessioni in essere conservano la loro validità ed efficacia fino alla definitiva cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per i 90 giorni successivi, ai sensi dell'art. 103, comma 2, del D.L. n. 18/2020. L'affidamento delle concessioni demaniali marittime deve inoltre avvenire nel rispetto della pianificazione regionale e comunale, con l'adozione preventiva del Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) comunale, quale presupposto indispensabile per l'avvio delle procedure ad evidenza pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2022

N. 07882/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01063/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1063 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da Società Bonaccia S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il loro studio in Roma, ((omissis)) n. 40;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

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