Consiglio di Stato sentenza n. 3652 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:3652SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che il ricorso in appello deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'appellante è stato assunto presso altra amministrazione a seguito di superamento di pubblico concorso. Tuttavia, in considerazione delle peculiarità della vertenza, sussistono giusti motivi per disporre l'integrale compensazione tra le parti delle spese di giudizio. Il principio di diritto enunciato è che, nonostante la dichiarazione di improcedibilità dell'appello per sopravvenuta carenza di interesse, il giudice amministrativo può comunque compensare integralmente le spese di giudizio tra le parti, qualora sussistano peculiari circostanze che lo giustifichino, al fine di assicurare l'equità e la ragionevolezza della decisione. Tale principio si fonda sull'esigenza di contemperare il rigore formale delle norme processuali con la necessità di garantire una tutela giurisdizionale effettiva e proporzionata alle peculiarità del caso concreto, in ossequio ai canoni di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. La massima esprime, pertanto, il bilanciamento tra il principio di economia processuale, che impone la dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, e il principio di equità, che può giustificare la compensazione delle spese di giudizio, al fine di assicurare una decisione giusta ed equilibrata.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/06/2020

N. 03652/2020REG.PROV.COLL.

N. 07507/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7507 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) n. 27;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via M. Colonna, 27;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T…

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