Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11501 del 25 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11501PEN

Massima

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Il terzo estraneo al procedimento di prevenzione patrimoniale, che vanti diritti reali di garanzia sui beni confiscati, può chiedere al giudice dell'esecuzione la declaratoria di inefficacia della confisca nei propri confronti, dimostrando non solo la titolarità dei diritti vantati, ma anche la propria buona fede e l'assenza di qualsiasi collegamento del proprio diritto con l'attività illecita del proposto. A tal fine, il terzo deve provare di aver agito con la diligenza richiesta dalle circostanze, non essendo sufficiente la mera anteriorità della trascrizione nei registri immobiliari. In particolare, il terzo deve dimostrare di aver compiuto le necessarie verifiche sulla situazione personale e patrimoniale del debitore, non potendo invocare l'ignoranza o il difetto di diligenza qualora emergano elementi che avrebbero dovuto indurlo a sospettare la provenienza illecita dei beni oggetto della garanzia. Il giudice dell'esecuzione, nel valutare la buona fede del terzo, deve pertanto esaminare non solo la regolarità formale dei titoli di credito e delle relative garanzie, ma anche la diligenza complessivamente impiegata dal terzo nell'acquisizione delle informazioni sul debitore, tenendo conto di tutte le circostanze rilevanti, anche se non direttamente conosciute dal terzo al momento del negozio. Ove il terzo non riesca a dimostrare la propria buona fede, il giudice deve rigettare la richiesta di declaratoria di inefficacia della confisca, in quanto il principio di prevalenza dell'interesse pubblico alla repressione dei fenomeni di criminalità organizzata giustifica il sacrificio del diritto del terzo, salvo il riconoscimento di un eventuale diritto al risarcimento del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) S.G.A. S.P.A.;

1) COMUNE DI CASSANO ALL'IONIO;

avverso l'ordinanza n. 3/1980 TRIBUNALE di COSENZA, del 06/05/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMBOLA' Marcello;

lette conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza 6/5/09 il Tribunale di Cosenza rigettava l'incidente di esecuzione propo…

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