Cassazione penale Sez. V sentenza n. 50163 del 11 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:50163PEN

Massima

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Il reato di minaccia grave, anche se derubricato in minaccia semplice, si estingue per prescrizione quando il termine massimo di prescrizione è maturato, senza che operi la sospensione del corso della prescrizione per il tempo necessario all'espletamento della procedura di informativa alla persona offesa della facoltà di proporre querela. Tuttavia, la declaratoria di prescrizione del reato agli effetti penali non impedisce l'annullamento della sentenza di condanna agli effetti civili, con rinvio al giudice civile competente per valore in grado d'appello, al fine di valutare i contrasti tra la deposizione della parte lesa e le dichiarazioni dei testimoni a discarico, in ordine alla responsabilità dell'imputato per i fatti addebitatigli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterin - rel. Consigliere

Dott. DE GREGORIO Federico - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. ROMANO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/10/2018 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MAZZITELLI CATERINA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ((omissis));
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio per essere il reato estinto per prescrizione;
udito il difensore:
il difensore Avv. (OMISSIS) si riporta ai motivi.
Il Procuratore Gene…

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