Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 360 del 2013

ECLI:IT:TARPR:2013:360SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla decisione del ricorso a seguito dell'adozione di un provvedimento definitivo da parte della pubblica amministrazione che ha dato attuazione all'atto impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in quanto il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina il difetto di una delle condizioni dell'azione, precludendo l'esame nel merito della controversia. Il principio di economia processuale impone al giudice di non pronunciarsi nel merito quando il ricorso sia divenuto improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, essendo preclusa ogni ulteriore utilità pratica della decisione.

Sentenza completa

N. 00196/2007
REG.RIC.

N. 00360/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00196/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 196 del 2007, proposto da:
Mefa S.p.A., rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)) presso il quale elegge domicilio, in Parma, viale Toschi n. 4;

contro

Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato presso la quale è
ex lege
domiciliato, in Bologna, via ((omissis)) n. 4;
Comune di Gattatico, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)), in Parma, via Casa…

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