Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9085 del 28 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9085PEN

Massima

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Il ricorso avverso la sentenza del giudice di pace che condanna l'imputato a pena pecuniaria e al risarcimento del danno deve essere qualificato come appello, anche quando l'imputato contesti non solo la statuizione relativa al risarcimento del danno, ma anche il fondamento del giudizio di penale responsabilità in ordine al reato ascrittogli. Tale orientamento, ormai consolidato nella giurisprudenza di legittimità, trova applicazione in virtù del disposto di cui all'articolo 574, ultimo comma, del codice di procedura penale, il quale prevede che l'impugnazione proposta dall'imputato avverso la sentenza del giudice di pace debba essere trattata come appello, indipendentemente dalla qualificazione formale data dall'impugnante. Ciò in quanto, in tali ipotesi, l'imputato non si limita a contestare la sola statuizione relativa al risarcimento del danno, ma mira a rimettere in discussione l'intero giudizio di responsabilità penale formulato nei suoi confronti. Di conseguenza, il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso la sentenza del giudice di pace deve essere qualificato come appello e trasmesso al competente tribunale per il relativo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. MA. GR. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/02/2006 GIUDICE DI PACE di SIENA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO PIETRO;

sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. GALASSO A., il quale ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile, e sentito l'avv. Mori, per la parte civile, il quale ha chiesto il rigetto.

RILEVATO …

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