Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11158 del 23 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11158PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di custodia cautelare in carcere per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis c.p., la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. non è superata per il solo decorso del tempo, qualora risultino accertate la consolidata esistenza dell'associazione, la pregressa partecipazione dell'indagato e la sua perdurante adesione ai valori del sodalizio. In tali casi, il giudice non ha l'obbligo di dimostrare in positivo la ricorrenza dei "pericula libertatis", ma deve soltanto apprezzare l'eventuale sussistenza di segnali di recesso dell'indagato dal sodalizio criminale, tali da smentire, nel caso concreto, l'effetto della presunzione. Pertanto, il mero trascorrere del tempo non è di per sé sufficiente a superare la presunzione, dovendosi invece valutare le caratteristiche del sodalizio, la qualità e la durata della partecipazione dell'indagato, nonché eventuali elementi che dimostrino la sua effettiva dissociazione. Solo in assenza di tali elementi, la presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. trova applicazione in via obbligatoria, imponendo la misura della custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/07/2020 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere IMPERIALI LUCIANO;
sentite le conclusioni del PG MANUALI VALENTINA, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), che ha chiesto il rigetto del ricorso del PM..
RITENUTO IN FATTO

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