Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, nell'esaminare il ricorso presentato dalla società Pizzeria "Al Canal" Clige Sns contro il Comune di Peschiera del Garda, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il suolo pubblico oggetto di concessione deve essere "adiacente" al fronte dell'edificio entro il quale si svolge l'attività, intendendosi per "adiacente" la vicinanza e prossimità al fronte dell'edificio, e non la mera "aderenza" o contatto diretto con la superficie dell'edificio stesso. Pertanto, l'Amministrazione comunale non può negare l'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico sulla base di una interpretazione restrittiva del requisito di "adiacenza" previsto dal regolamento comunale. 2. Il suolo pubblico posto sul lato opposto della via/strada/piazza nella quale si trova l'ingresso principale dell'attività commerciale non è concedibile. Tuttavia, qualora l'area richiesta in concessione non si trovi sul lato opposto rispetto all'ingresso principale, ma sia equidistante rispetto ai lati della via/strada/piazza, non può essere negata l'autorizzazione sulla base di tale prescrizione regolamentare. 3. L'Amministrazione comunale, nel negare l'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico per ragioni di tutela della "percezione storica, artistica e culturale dell'insieme", deve adeguatamente motivare in merito alla effettiva e concreta interferenza della struttura del plateatico rispetto all'elemento architettonico di pregio (nella fattispecie, un obelisco) presente nell'area, senza limitarsi a un mero richiamo della norma regolamentare. 4. Le censure relative alla disciplina dell'arredo urbano contenuta nel regolamento comunale sono tardive qualora l'Amministrazione abbia provveduto a informare tempestivamente gli esercenti del centro storico, già dal gennaio 2021, in merito alle nuove prescrizioni introdotte, indicando anche i termini entro i quali gli stessi avrebbero dovuto adeguarsi.