Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27733 del 8 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:27733PEN

Massima

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La misura di prevenzione di divieto di accesso agli impianti sportivi e di obbligo di presentazione presso le autorità di polizia in occasione di manifestazioni sportive, prevista dalla Legge n. 401 del 1989, art. 6, può essere disposta dal Questore solo in presenza di specifici presupposti di fatto e di diritto, che devono essere adeguatamente motivati dal giudice in sede di convalida. In particolare, il giudice deve verificare la sussistenza di ragioni di necessità e urgenza, la concreta e attuale pericolosità sociale del soggetto nel settore sportivo, nonché l'effettiva riconducibilità della condotta contestata alle ipotesi previste dalla legge. Inoltre, il giudice può ridurre la durata della misura qualora la ritenga eccessiva. In caso di annullamento con rinvio dell'ordinanza di convalida per vizi di motivazione o violazione di legge, il provvedimento impugnato non è eseguibile nel periodo intercorrente fra l'annullamento e l'adozione del nuovo provvedimento in sede di rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITALONE Claudio - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - est. Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. Sa. , nato a (OMESSO);

2) PU. Fr. , nato a (OMESSO);

avverso la ordinanza resa il 6.9.2007 dal g.i.p. del tribunale di Catania.

Visto il provvedimento denunciato e il ricorso;

Udita la relazione svolta in Camera di consiglio dal Consigliere Dott. Pierluigi Onorato;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso c…

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