Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8693 del 6 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8693PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il metodo mafioso, elemento costitutivo del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p., si caratterizza per la forza intimidatrice del vincolo associativo, la condizione di assoggettamento e di omertà che ne derivano, anche in assenza di specifici atti di violenza o minaccia da parte dei singoli associati. La prova di tali elementi può essere desunta, con metodo logico-induttivo, da una pluralità di indizi rivelatori del fenomeno mafioso, quali la segretezza del vincolo, i vincoli di comparaggio o comparatico, il rispetto della gerarchia, l'accollo delle spese di giustizia da parte della cosca, il diffuso clima di omertà. Inoltre, la commissione di reati-fine, interpretati alla luce dei moventi che li hanno ispirati, può integrare ulteriori indizi del reato associativo, quando tali reati siano inquadrabili nelle finalità dell'associazione. Pertanto, ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 416-bis c.p., non è necessario che i singoli associati abbiano concretamente posto in essere atti di intimidazione, essendo sufficiente che l'associazione abbia conseguito, nell'ambiente in cui opera, un'effettiva capacità di intimidazione, tale da mantenere vivo un alone permanente di intimidazione diffusa, anche a prescindere da singoli atti di violenza o minaccia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. BONITO Francesco Maria - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 36/2011 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 26/01/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. E. Cesqui che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 26 gennaio 2011 il Tribunale di Reggio Calabria, costituito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.