Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42098 del 12 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:42098PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza può essere applicata nei confronti di un soggetto indiziato di appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso, anche in assenza di una condanna definitiva per il reato associativo, qualora sussistano elementi concreti e attuali che ne comprovino la pericolosità sociale qualificata, desumibili da precedenti penali, frequentazioni abituali con pregiudicati e partecipazione a riunioni con esponenti di spicco dell'organizzazione criminale, a prescindere dall'esito di eventuali procedimenti giudiziari pregressi. La valutazione della persistenza del vincolo associativo e della pericolosità attuale del soggetto deve essere effettuata dal giudice in modo autonomo rispetto a provvedimenti adottati dalla magistratura di sorveglianza, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto emersi nel procedimento di prevenzione, senza che assuma rilievo determinante l'assenza di nuove condanne successive all'ultimo avviso orale, atteso che la misura di prevenzione persegue finalità di tutela della sicurezza pubblica e di prevenzione di futuri reati, anche in assenza di una condotta penalmente rilevante. La motivazione del provvedimento applicativo della misura di prevenzione deve dare conto in modo puntuale e congruo delle specifiche ragioni che giustificano il giudizio di pericolosità sociale qualificata e la conseguente adozione della misura, senza che sia necessario un riferimento dettagliato a tutti gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. DO. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 14/06/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VECCHIO MASSIMO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, Dott. Consolo Santi, Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte Suprema, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali.

RILEVATO IN FATTO E IN DIRITT…

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