Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28705 del 18 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28705PEN

Massima

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Il luogo di consumazione del reato di falso ideologico commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici è determinato dal luogo in cui gli operatori hanno effettuato le operazioni loro delegate, attestando fatti e circostanze non rispondenti al vero e consacrate in un verbale, e non dal luogo di deposito del verbale stesso, in quanto quest'ultimo non è più modificabile una volta redatto. Il reato di falso ideologico commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici, essendo un reato istantaneo, si consuma nel momento in cui viene redatto l'atto falso, indipendentemente dal luogo in cui tale atto venga successivamente depositato o acquisito agli atti del procedimento. Pertanto, la competenza territoriale per il reato di falso ideologico commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici è determinata dal luogo in cui gli operatori hanno effettuato le operazioni delegate e redatto il verbale contenente le dichiarazioni false, e non dal luogo in cui tale verbale è stato successivamente depositato. Ciò in quanto il luogo di redazione dell'atto falso è quello in cui si è concretizzata la condotta criminosa e si è perfezionato il reato, mentre il luogo di deposito dell'atto è irrilevante ai fini della determinazione della competenza territoriale. Inoltre, qualora il reato di falso ideologico commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici risulti essere il reato più grave contestato, la competenza territoriale spetta al giudice del luogo in cui tale reato si è consumato, a prescindere dalla contestazione di altri reati connessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTACROCE Giorgio - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul conflitto di competenza sollevato da:

1) GIP TRIBUNALE LECCO - CONFLITTO;

nei confronti di:

2) GIP TRIB. CATANZARO - CONFLITTO;

ORDINANZA del 20/03/2007 GIP TRIBUNALE di LECCO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. URBAN GIANCARLO;

sentite le conclusioni conformi del P.G. Dott. IACOVIELLO ((omissis));

udito il difensore avv. NOTARIANNI Aurora, che ha chiesto dichiararsi la competenza del G.I.P. del Tribunale di Lecco.

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