Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12500 del 24 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12500PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La causa di non punibilità di cui all'art. 599 c.p., comma 2, in tema di diffamazione, sussiste quando la reazione dell'agente, anche se diretta nei confronti di persona diversa dal provocatore, sia determinata da un fatto ingiusto altrui, apprezzabile secondo un giudizio oggettivo come contrario alle regole di civile convivenza, e la reazione stessa sia stata posta in essere in uno stato d'ira immediato, inteso come legame di interdipendenza psicologica e non di mera occasionalità tra il fatto provocante e la reazione offensiva, senza che sia necessaria la proporzione tra la reazione e il fatto ingiusto. L'esimente può essere riconosciuta anche a livello putativo, ai sensi dell'art. 59, comma 4, c.p. La mancata punibilità del reato di diffamazione per l'applicazione dell'art. 599 c.p. non esclude tuttavia l'illiceità civile del fatto e la conseguente obbligazione risarcitoria a carico dell'autore nei confronti del soggetto leso, in quanto l'art. 599 c.p. configura un'esimente che esclude l'antigiuridicità del fatto, non una mera scusante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - parte civile;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/01/2022 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
- udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TASSONE KATE.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 10.01.2022, la Corte di Appe…

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