Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 730 del 2024

ECLI:IT:TARBS:2024:730SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi emessa dal Comune in relazione a interventi di rimozione della vegetazione, movimento terra e livellamento del terreno realizzati su un'area di oltre 16.000 mq senza titolo abilitativo, ha affermato i seguenti principi: 1. L'intervento, per la sua notevole entità e nonostante la preesistente vocazione edificatoria dell'area, deve essere qualificato come "nuova costruzione" sottoposta al vincolo della pianificazione attuativa, in quanto atto a modificare in modo significativo lo stato dei luoghi, determinandone una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio. Pertanto, l'assenza di titolo legittimante tale attività configura un abuso edilizio, ai sensi dell'art. 10 comma 1 lett. a) del T.U.E. 2. L'intervento, realizzato in area sottoposta a vincolo paesaggistico, necessita della preventiva autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.Lgs. 42/2004, non potendo essere ricondotto alle attività di manutenzione ordinaria o straordinaria esenti da tale obbligo. L'impattante opera di decorticazione, movimento terra, livellamento e stesura di inerte su 16.000 mq comporta una chiara lesione dell'interesse pubblico alla conservazione dello scenario paesaggistico circostante. 3. L'ordine di ripristino dello stato dei luoghi e le successive misure sanzionatorie (accertamento dell'inottemperanza, acquisizione al patrimonio comunale, sanzione pecuniaria) adottate dal Comune sono legittime, in quanto l'inerzia della società ricorrente nel provvedere al ripristino entro il termine assegnato determina l'acquisizione al patrimonio comunale dell'intera area di insistenza dell'opera abusiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/09/2024

N. 00730/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00195/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 195 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Matteo De Pamphilis, e Domenico Logozzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Bologna, viale Oriani n. 44;

contro

-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Domenico Bezzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

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