Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4162 del 28 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4162PEN

Massima

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L'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è configurabile anche in assenza di una compagine mafiosa o camorristica di riferimento, essendo sufficiente il ricorso a modalità della condotta che evochino la forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso, tale da richiamare alla mente e alla sensibilità del soggetto passivo quello comunemente ritenuto proprio di chi appartenga ad un sodalizio del genere e ad esercitare su di esso una particolare coartazione psicologica. Pertanto, l'aggravante sussiste quando l'agente, pur non facendo parte di un'associazione di tipo mafioso, pone in essere un comportamento minaccioso che evoca il potere di protezione e il controllo tipico delle organizzazioni criminali, anche in relazione al territorio in cui opera e alla consuetudine dei clan di far sentire il loro dominio sulle attività economiche e imprenditoriali. La configurabilità dell'aggravante non presuppone necessariamente l'esistenza di un'associazione ex art. 416-bis c.p. né che l'agente ne faccia parte, essendo sufficiente che le modalità della condotta richiamino l'agire mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA V. - Consigliere

Dott. PACILLI G. - Consigliere

Dott. SGADARI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/11/2017 della CORTE DI APPELLO DI MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza del 15/11/2017 la Corte di appello di Napoli confe…

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