Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36931 del 3 ottobre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:36931PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, investito di istanza di revoca della sentenza di condanna ai sensi dell'art. 673 c.p.p., deve valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione di tale istituto anche quando il fenomeno abolitivo sia intervenuto prima della condanna e non sia stato rilevato dal giudice della cognizione. Ciò vale in particolare quando la declaratoria di illegittimità costituzionale di una norma extra-penale, dalla quale deriva la penale rilevanza della condotta, incida sulla sussistenza stessa del reato, senza che il giudice di merito abbia previamente accertato il presupposto dell'incriminazione. In tali casi, il giudice dell'esecuzione ha l'obbligo di esaminare la questione dell'abolitio criminis, incontrando il solo limite del giudicato formatosi in sede di cognizione, ove la questione non sia stata dedotta con i mezzi di impugnazione ordinari. Pertanto, qualora la sottoposizione alla misura di prevenzione, fonte della penale responsabilità, sia avvenuta successivamente alla pronuncia della Corte Costituzionale che ha imposto il riesame d'ufficio della persistenza della pericolosità sociale, il giudice dell'esecuzione deve procedere a tale valutazione, non potendo dichiararsi de plano l'inammissibilità dell'istanza di revoca della sentenza di condanna.

Sentenza completa


REPUBBLICA ITALIANA
In nome del Popolo Italiano
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
PRIMA SEZIONE PENALE
Composta da
GIUSEPPE DE MARZO- Presidente -Sent. n. sez. 2815/2024
FILIPPO CASACC - 17/09/2024
STEFANO APRILE- Relatore -R.G.N. 21019/2024
CARMINE RUSSO
MARIA EUGENIA OGGERO
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
ROTA Ubaldo nato a CAGLIARI il 22/04/1977
avverso l'ordinanza del 24/04/2024 del TRIBUNALE di Cagliari
Con l'assistenza dell'assistente giudiziario ROBERTA COLUSSI alle ore 10.00 si è riunita nella sala
delle udienze camerali per la discussione dei ricorsi fissati ai sensi degli artt. 611 cod. proc. pen.
Udito il relatore cons. Stefano APRILE;
Lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Sost. Proc. Tomaso EPIDENDIO, cha
ha concluso per l’inammissibilità del ricorso;
Dato avviso alle parti;
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, …

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