Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18035 del 2 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:18035PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di recidiva, valutato alla luce della gravità della condotta criminosa, dell'inserimento del reo in circuiti criminali, della sua abitualità e professionalità nel crimine di settore, nonché della mancanza di elementi indicativi di un effettivo mutamento della personalità, giustifica il mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere, non essendo ritenute adeguate misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari anche con braccialetto elettronico, a salvaguardare le esigenze cautelari di tutela della collettività da analoghe condotte. Il decorso del tempo dalla commissione dei fatti, l'incensuratezza, il mutamento dello stile di vita e l'esclusione di aggravanti, pur costituendo elementi da valutare, non sono sufficienti a far ritenere cessate o affievolite le esigenze cautelari, in presenza di una prognosi di elevata pericolosità sociale del soggetto, desumibile dalle modalità organizzate e abituali della condotta criminosa, dal ruolo rivestito nell'ambito del sodalizio e dalla continuità del rapporto con l'organizzazione, tali da rendere inidonee misure diverse dalla custodia in carcere a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/09/2018 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARCELLA ALESSIO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. SALZANO FRANCESCO, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore presente, Avv. (OMISSIS), che si e' riportato ai motivi di ricorso ed ha insisto nell'accoglimento, chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impugnat…

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