Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 35958 del 19 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:35958PEN

Massima

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La falsa dichiarazione relativa alle condizioni economiche ai fini dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, anche se riferita a un'annualità di reddito diversa da quella rilevante, integra il reato di cui all'art. 95 del d.lgs. n. 115/2002, in quanto idonea a trarre in inganno l'autorità giudiziaria competente sull'adozione del provvedimento di ammissione al beneficio, a prescindere dall'effettiva sussistenza delle condizioni di reddito per l'accesso al patrocinio. Il carattere non innocuo della dichiarazione falsa, in quanto suscettibile di indurre in errore l'amministrazione, determina il disvalore penale del fatto, anche qualora il reddito complessivo risulti comunque inferiore ai limiti previsti dalla legge per l'ammissione al beneficio. La mera prospettazione di un errore di fatto da parte dell'imputato, in assenza di riscontri istruttori, non è sufficiente a escludere la configurabilità del dolo necessario per l'integrazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanin - Presidente

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luca - Consigliere

Dott. DOVERE Salvator - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Mar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 728/2012 pronunciata dalla Corte d'Appello di Lecce il 24.4.2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita nell'udienza pubblica del 5.6.2014 la relazione fatta dal Cons. dott. ((omissis))'Utri;

udito il Procuratore Generale, in persona del dott. S. Spinaci, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con sentenza resa in data 24.4.2013, la corte d&#…

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