Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 1204 del 11 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:1204PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso proposto dal Procuratore Generale avverso la sentenza di proscioglimento emessa all'esito di giudizio abbreviato, deve qualificare l'impugnazione come ricorso immediato per cassazione ai sensi dell'art. 569 c.p.p., comma 1, in seguito alla declaratoria di illegittimità costituzionale della norma che escludeva tale facoltà per il pubblico ministero. Pertanto, il ricorso deve essere convertito in appello ai sensi dell'art. 569 c.p.p., comma 3, e gli atti trasmessi al giudice di merito competente per il relativo giudizio. La pronuncia della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità della norma che precludeva al pubblico ministero la facoltà di appellare le sentenze di proscioglimento emesse all'esito di giudizio abbreviato, impone al giudice di legittimità di qualificare correttamente l'impugnazione proposta dalla Procura Generale come ricorso immediato per cassazione, convertendolo poi in appello e disponendo la trasmissione degli atti al giudice di merito competente. Tale soluzione consente di assicurare il rispetto del principio di legalità processuale e di garantire l'effettività del diritto di impugnazione del pubblico ministero, in conformità ai canoni costituzionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Perugia;

avverso la sentenza in data 28.11.2006 del G.I.P. del Tribunale di Perugia, con la quale De. Ga. Ma., n. a (OMESSO), venne assolto dal reato di cui agli articoli 81 cpv., 609 bis e 609 ter c.p. per non aver commesso il fatto;

Visti gli atti, la sentenza denunziata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. (…

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