Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25079 del 28 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25079PEN

Massima

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La misura di prevenzione prevista dall'art. 6, comma 2 della Legge n. 401 del 1989, che impone all'interessato un comportamento positivo limitativo della sua libertà personale, rientra nella garanzia giurisdizionale di cui all'art. 13 Cost. e può essere adottata dall'autorità di pubblica sicurezza in via provvisoria solo in casi eccezionali di necessità ed urgenza, valutati con riferimento al momento in cui il provvedimento è stato emesso e all'immediato futuro, senza che assumano rilevanza i fatti di pericolosità sociale più risalenti nel tempo, purché le relative valutazioni presentino caratteri di attualità. In tali casi, il giudice è tenuto a procedere alla convalida del provvedimento, nel rispetto delle garanzie previste dalla Costituzione, anche quando l'annullamento dello stesso sia avvenuto con rinvio per difetto di motivazione, senza che possa trovare applicazione il termine di quarantotto ore per provvedere, atteso che la necessità di una nuova determinazione è conseguenza diretta della pronuncia di annullamento con rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giusepp - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LU. SI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 26/09/2005 GIP TRIBUNALE di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BLAIOTTA ROCCO MARCO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. D'AMBROSIO V., che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il Gip presso il Tribunale di Catania ha convalidato il provvedimento del Questore di Catania in data 18 novembre 2004 con il quale si ing…

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