Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5542 del 9 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:5542PEN

Massima

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Il giudice di pace, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di minaccia, è tenuto a fornire una motivazione adeguata e coerente, spiegando in modo chiaro e logico le ragioni per le quali ritiene credibile l'accusa, anche quando abbia ritenuto inattendibile la ricostruzione dei fatti fornita dalla persona offesa in relazione ad altri capi di imputazione. L'omissione di tale obbligo motivazionale comporta l'annullamento della sentenza di condanna per il reato di minaccia, con rinvio al giudice di pace per un nuovo esame del capo di imputazione. La motivazione della sentenza penale deve essere logica e coerente, anche quando il giudice ritenga credibile solo una parte della ricostruzione dei fatti fornita dalla persona offesa, essendo necessario spiegare in modo chiaro e puntuale le ragioni per le quali ritiene provato il reato di minaccia, nonostante abbia ritenuto inattendibile la medesima fonte di prova per altri capi di imputazione. L'omissione di tale obbligo motivazionale determina l'annullamento della condanna per minaccia, con rinvio al giudice di pace per un nuovo esame del capo di imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

TA. AL. N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 13/06/2008 GIUDICE DI PACE di GENOVA;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. VACCARO Alessandro.

MOTIVI DELLA DECISIONE

C…

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