Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38592 del 13 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38592PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di difesa in sede giudiziaria, anche se esercitato attraverso espressioni potenzialmente lesive dell'altrui reputazione, è tutelato dall'ordinamento purché vi sia un nesso logico, anche indiretto, tra il contenuto delle dichiarazioni e l'oggetto del procedimento, a prescindere dalla fondatezza delle argomentazioni difensive. Pertanto, le espressioni ritenute offensive sono esenti da responsabilità penale per diffamazione quando siano state utilizzate nell'ambito di atti funzionali all'esercizio del diritto di difesa, come memorie o interventi orali in un procedimento giudiziario, anche se non direttamente connessi al merito della causa, purché vi sia un collegamento logico, anche indiretto, con l'oggetto del processo. In tali casi, l'interesse tutelato dalla norma è la libertà di difesa nella sua correlazione con la causa, a prescindere dalla verità o fondatezza delle affermazioni. Il giudice, nel valutare l'applicabilità dell'esimente, deve pertanto esaminare globalmente il contenuto degli atti difensivi e il loro nesso funzionale con l'esercizio del diritto di difesa, senza limitarsi a considerare il solo rapporto con il merito della controversia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/11/2007 TRIBUNALE di URBINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. MURA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita';

udito il difensore avv. CAGOSSI Paola.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ma. Ro. ricorre per Cass…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.