Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15457 del 23 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15457PEN

Massima

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Il giudice penale non può subordinare la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena all'integrale risarcimento del danno in favore della persona offesa, in assenza di una formale costituzione di parte civile e di una pronuncia di condanna, anche generica, al risarcimento del danno. Tale subordinazione viola i principi di legalità e tassatività, in quanto l'articolo 165 c.p. attribuisce al giudice penale la facoltà di subordinare il beneficio al risarcimento solo ove abbia proceduto direttamente alla quantificazione dell'obbligo risarcitorio del condannato, ovvero abbia assegnato una provvisionale. Diversamente, il giudice può legittimamente subordinare la concessione della sospensione condizionale all'adempimento dell'obbligo di restituzione di beni conseguiti per effetto del reato, in quanto tale obbligo attiene al cd. "danno penale" e non al mero risarcimento del danno civile. Pertanto, in assenza di costituzione di parte civile e di pronuncia di condanna generica al risarcimento, il giudice non può imporre al condannato, quale condizione per la concessione della sospensione condizionale della pena, l'integrale risarcimento del danno in favore della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/05/2019 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GUARDIANO ALFREDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BIRRITTERI LUIGI.
FATTO E DIRITTO
Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Messina riformava parzialmente in senso favorevole al reo, limitatamente alla determinazione dell'entita…

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