Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46350 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46350PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dell'aggravante della "ingente quantità" di sostanza stupefacente, di cui all'art. 80, comma 2, del D.P.R. n. 309/1990, può essere valutata dal giudice anche sulla base dei criteri orientativi elaborati dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nella sentenza n. 36258 del 2012 (c.d. sentenza Biondi), i quali, pur essendo sorti in riferimento alla previgente disciplina introdotta dalla Legge n. 49/2006, mantengono una loro validità anche nel vigente regime normativo, in quanto costituiscono indicazioni utili a garantire una maggiore determinatezza nella valutazione della sussistenza di tale aggravante. Pertanto, il superamento di determinate soglie ponderali di stupefacente, come quelle individuate nella citata pronuncia delle Sezioni Unite, può essere considerato dal giudice come elemento idoneo a integrare l'aggravante dell'ingente quantità, ferma restando la possibilità di una diversa valutazione in concreto, in relazione alle peculiarità del caso specifico. Tale criterio orientativo, tuttavia, non ha carattere vincolante, ma costituisce solo un parametro di riferimento, dovendosi in ogni caso procedere ad una valutazione complessiva di tutti gli elementi di fatto rilevanti ai fini della sussistenza dell'aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Roma il 31.3.2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita la relazione del consigliere ((omissis));
udito il sostituto procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), difensore di fiducia dei ricorrenti, che ha insistito per l'accoglimento dei ricorsi e l'annullamento della…

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