Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1841 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:1841SENT

Massima

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Il potere di vigilanza e di repressione in materia edilizia, di cui all'art. 27 del D.P.R. 380/2001, non è soggetto a termini di decadenza, per cui il tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso edilizio non assume rilievo, essendo prevalente il pubblico interesse al ripristino della legalità. L'ordine di demolizione di opere abusive può essere legittimamente adottato nei confronti del proprietario attuale del bene, anche se estraneo all'abuso, trattandosi di sanzioni di carattere "reale" che prescindono dalla colpevolezza del proprietario o dell'utilizzatore. L'Amministrazione comunale, nell'esercizio di tale potere, non è tenuta a una peculiare e specifica motivazione in ordine al pubblico interesse alla repressione dell'abuso, essendo sufficiente l'accertamento dello stesso, né il privato può vantare un particolare affidamento alla tutela della propria posizione antigiuridica per effetto del decorso del tempo. L'ordine di demolizione di opere abusive che occupano la sede stradale pubblica costituisce un provvedimento vincolato, volto al ripristino della legalità violata, senza che possa configurarsi uno sviamento di potere a favore di interessi privati.

Sentenza completa

N. 00286/2007
REG.RIC.

N. 01841/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00286/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 286 del 2007, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo in Milano, via M.A. Bragadino, 2;

contro

Comune di Seregno, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Milano, via Montecatini, 14;

nei confronti di

Società ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Milano, via ((omissis)), 21;

per l'annullamento

- dell’ordinanza del Comune di Seregno n. 363, di ingiunzione a…

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