Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13027 del 31 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13027PEN

Massima

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Il reato di allontanamento arbitrario dal luogo di detenzione domiciliare, previsto dall'art. 47-ter, comma 8, della Legge sull'Ordinamento Penitenziario, è integrato da ogni allontanamento, anche limitato nel tempo e nello spazio, dal luogo di restrizione, a prescindere dalla circostanza che il soggetto venga sorpreso nelle immediate vicinanze dell'abitazione. Tale fattispecie incriminatrice, per quanto concerne l'elemento materiale del reato, è del tutto coincidente con quella prevista dall'art. 385, comma 3, c.p. in materia di evasione, sicché i principi elaborati dalla giurisprudenza in tema di evasione sono pienamente estensibili anche alla norma di ordinamento penitenziario. La sentenza della Corte Costituzionale n. 177 del 2009, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 47-ter, comma 8, della Legge sull'Ordinamento Penitenziario nella parte in cui non limita la punibilità al solo allontanamento protratto per più di 12 ore, si applica esclusivamente ai casi di detenzione domiciliare speciale concessa per le ragioni previste dall'art. 47, comma 1, lettera a), seconda parte, della medesima legge, e non anche alle altre ipotesi di detenzione domiciliare. Pertanto, la condanna per il reato di cui all'art. 47-ter, comma 8, della Legge sull'Ordinamento Penitenziario, così come per il reato di evasione di cui all'art. 385 c.p., pregiudica il condannato anche in sede esecutiva, trattandosi di titolo ostativo alla concessione di qualsiasi beneficio alternativo alla detenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1278/2013 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 03/03/2004;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, con cui, in riforma della sentenza assolu…

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