Il giudice, in caso di sostituzione della pena detentiva e pecuniaria con quella del lavoro di pubblica utilità per i reati di cui agli articoli 186 e 187 del Codice della Strada, deve sospendere l'efficacia della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, in quanto tale sospensione è implicita nel meccanismo normativo che prevede il "ripristino" delle sanzioni amministrative accessorie in caso di violazione degli obblighi connessi allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. Tale sospensione dell'efficacia della sanzione amministrativa accessoria deve perdurare fino alla valutazione dello svolgimento del lavoro di pubblica utilità, con i provvedimenti conseguenti previsti dalla legge. Il giudice, pertanto, è tenuto a disporre la sospensione dell'efficacia della sospensione della patente di guida, in modo da evitare che il condannato subisca contestualmente l'esecuzione della pena sostitutiva e l'applicazione della sanzione amministrativa accessoria, in quanto ciò contrasterebbe con la ratio della disciplina normativa che mira a favorire il reinserimento sociale del reo attraverso lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. La sospensione dell'efficacia della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida rappresenta, dunque, un corollario necessario dell'applicazione della pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, al fine di garantire l'effettività e la finalità rieducativa di tale istituto.