Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione alle procedure di gara pubbliche è regolata dal principio di parità di trattamento e non discriminazione tra gli operatori economici, in base al quale la stazione appaltante deve garantire a tutti i concorrenti pari opportunità di accesso e di aggiudicazione, senza introdurre elementi di favoritismo o di disparità di trattamento. Tale principio impone alla commissione giudicatrice di motivare adeguatamente le valutazioni tecniche effettuate, al fine di consentire ai partecipanti di comprendere le ragioni delle attribuzioni dei punteggi e di verificarne la correttezza. Inoltre, la lex specialis di gara deve prevedere criteri di aggiudicazione chiari, oggettivi e non discriminatori, che non consentano alla stazione appaltante di esercitare un'eccessiva discrezionalità nella selezione dell'offerta migliore. Infine, il rispetto del principio di par condicio impone che tutti i concorrenti idonei siano messi in condizione di accedere alle quote di affidamento diretto previste dalla procedura, senza introdurre limitazioni o riserve che possano alterare la parità di trattamento.