Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3235 del 23 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:3235PEN

Massima

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Il superamento indebito delle recinzioni o separazioni degli impianti sportivi, anche senza la commissione di atti di violenza, integra di per sé il reato di cui all'art. 6-bis, comma 2, della Legge n. 401 del 1989, in quanto comporta un aggressivo turbamento della manifestazione sportiva. Pertanto, la condotta di invasione della zona riservata ai tifosi della squadra avversaria, accompagnata da atti di ostilità e animosità, giustifica l'adozione di misure di prevenzione, come il divieto di accesso ai luoghi di svolgimento di manifestazioni sportive, anche in assenza di precedenti episodi di violenza, in quanto idonea a mettere in pericolo l'ordine pubblico e la sicurezza degli spettatori. Il giudice, nel valutare la legittimità di tali misure, deve tenere conto della concreta pericolosità sociale del soggetto, desumibile dalla gravità e dalle modalità della condotta tenuta, senza limitarsi a un mero riscontro formale dell'integrazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. ONORATO Pierluigi - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di AVELLINO;

nei confronti di:

1) FA. RO. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/06/2008 GIP TRIBUNALE di AVELLINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORDOVA AGOSTINO;

le conclusioni del P.G. che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il Questore di Avellino di…

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