Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6273 del 8 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:6273PEN

Massima

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Il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive, previsto dalla L. n. 401 del 1989, art. 6, può essere legittimamente applicato anche in assenza di atti di violenza direttamente ascrivibili al soggetto destinatario del provvedimento, essendo sufficiente la sua mera presenza in un contesto caratterizzato da comportamenti violenti di altri soggetti, purché tale presenza sia ritenuta indice della sua pericolosità sociale e della concreta possibilità di reiterazione di condotte illecite. Tuttavia, la durata della misura deve essere commisurata alla gravità e alla concreta pericolosità del soggetto, non potendo essere disposta per un periodo eccessivamente lungo in assenza di elementi probatori che giustifichino un'applicazione così rigorosa e prolungata nel tempo. Il giudice è tenuto a valutare con particolare attenzione la proporzionalità della misura, contemperando l'esigenza di tutela dell'ordine pubblico con il rispetto dei diritti fondamentali della persona, evitando di applicare sanzioni sproporzionate rispetto alla effettiva pericolosità del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI E. - Presidente

Dott. SOCCI Angelo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SEMERARO Lu - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giusepp - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/09/2018 del GIP TRIBUNALE di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. LUCA SEMERARO;
lette le conclusioni del PG;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ha proposto richiesta di riesame avverso il decreto emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna del 30 giugno 2018 di convalida del provvedimento del Questore di Bologna del 21 giugno 201…

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