Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47104 del 23 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:47104PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso e l'utilizzo di un documento di identificazione falso, anche se contenente i dati anagrafici corretti dell'utilizzatore, integrano il reato di falsità in documenti di identificazione, in quanto il documento non è stato regolarmente formato secondo il procedimento amministrativo previsto, essendo stato arbitrariamente confezionato al di fuori di tale iter. La falsità del documento non è esclusa dalla corrispondenza al vero dei dati identificativi, poiché ciò che rileva è la mancanza di una formale emissione del documento da parte dell'autorità competente. Inoltre, il reato di ricettazione può concorrere con quello di possesso e fabbricazione di documenti falsi, in quanto le due fattispecie incriminatrici descrivono condotte diverse sotto il profilo strutturale e cronologico, senza che possa configurarsi un rapporto di specialità. Pertanto, il possesso e l'utilizzo di un documento di identificazione falso, anche se contenente dati anagrafici corretti, integrano il reato di falsità in documenti di identificazione, a prescindere dalla corrispondenza al vero dei dati identificativi, in quanto il documento non è stato regolarmente formato secondo il procedimento amministrativo previsto, e il reato di ricettazione può concorrere con quello di possesso e fabbricazione di documenti falsi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/12/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANTOVANO ALFREDO, in procedimento trattato con contraddittorio scritto, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La CORTE DI APPELLO di ROMA, con sentenza in data 9/12/2019- dep. 23/12/2019, confermava la sentenza con la quale …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.