Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 891 del 12 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:891PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna emessa in grado di appello, afferma il principio secondo cui il pubblico ministero è legittimato a impugnare la sentenza di condanna pronunciata a seguito di giudizio abbreviato, ai sensi dell'art. 593, comma 1, c.p.p., soltanto nei casi di modifica del titolo del reato, esclusione della sussistenza di una aggravante ad effetto speciale o irrogazione di una pena diversa da quella ordinaria del reato, in applicazione della clausola di riserva contenuta nella medesima disposizione a favore dell'art. 443, comma 3, c.p.p., che rappresenta norma speciale rispetto alla previsione generale sull'appello. Tuttavia, ai fini della valutazione della sussistenza dell'interesse all'impugnazione, il giudice di legittimità precisa che tale interesse deve essere valutato in relazione alla possibilità che l'eliminazione del provvedimento impugnato determini una situazione pratica più favorevole per l'impugnante, prospettazione che nel caso di specie non risulta integrata, atteso che la pena finale inflitta all'imputato in grado di appello è risultata inferiore rispetto a quella irrogata in primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3245/19 Corte di Appello di Catania del 08/11/2019;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita la relazione del consigliere, VILLONI Orlando;
sentito il pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. LOCATELLI Giuseppe, che ha concluso per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Catania ha ribadito la responsabilita' di (OMISSI…

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