Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2710 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:2710SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di annullamento in autotutela di un titolo edilizio legittimamente rilasciato deve essere adeguatamente motivato, indicando specificamente l'interesse pubblico prevalente che giustifica la frustrazione dell'affidamento maturato dal privato, a seguito del decorso di un considerevole lasso di tempo. L'amministrazione è tenuta a svolgere una ponderazione comparativa degli interessi in gioco, valutando in particolare la sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale, diverso dal mero ripristino della legalità, che renda necessario l'esercizio del potere di autotutela, anche in considerazione del tempo trascorso dal rilascio del titolo edilizio. In assenza di una siffatta motivazione, il provvedimento di annullamento in autotutela è illegittimo per difetto di istruttoria e di adeguata ponderazione degli interessi. L'amministrazione, inoltre, è tenuta a valutare le controdeduzioni presentate dal privato nel corso del procedimento, in ossequio ai principi di partecipazione e di buon andamento dell'azione amministrativa. Diversamente, il provvedimento di annullamento in autotutela è viziato per violazione del contraddittorio procedimentale. Infine, l'ordine di demolizione di opere edilizie, conseguente all'annullamento in autotutela, non è di per sé un atto dovuto e vincolato, ma richiede una specifica motivazione in ordine alla attualità dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, non potendosi ritenere tale interesse in re ipsa.

Sentenza completa

N. 02190/2014
REG.RIC.

N. 02710/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02190/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto al numero di registro generale 2190 del 2014, proposto da:
Elvira Curcio, rappresentato e difeso dagli Avv. Raffaele Leone e Vincenzo Leone, con domicilio eletto presso lo studio del primo, sito in Catania, alla Via C. Abate n. 30;

contro

- Comune di Noto, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Antonino Barbiera, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Salvatore Barresi sito in Catania, alla Via R. Imbriani n. 222;
- Assessorato del Territorio e dell'Ambiente della Regione Siciliana, in persona del legale rappresentante
pro tempore

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.